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Multe via Pec, cosa cambia

pubblicata mercoledì 25 luglio 2018

Multe via Pec, cosa cambia
L'invio delle multe via PEC è ormai obbligatorio da febbraio 2018. Le forze di polizia sono tenute a notificare le violazioni con la Posta Elettronica, anziché con l'atto giudiziario cartaceo, ogni volta che l'indirizzo PEC del destinatario è disponibile o recuperabile dai registri pubblici. Vediamo come cambia la tradizionale operatività degli operatori di polizia con questa novità normativa. Rispetto all'invio tradizionale che prevedeva la preparazione di un flusso per la stampa e il recapito, con le nuove disposizioni le forze di polizia devono seguire una procedura che prevede di: - verificare se il cittadino ha fornito l'indirizzo PEC in fase di contestazione o se l'indirizzo è recuperabile su uno dei registri pubblici. - inviare in cartaceo le multe per cui non è stato trovato un indirizzo PEC - comporre, stampare e imbustare. - recapitare con Atto Giudiziario. inviare in digitale le multe per le quali è disponibile un indirizzo PEC comporre, in formato PDF/A, i verbali e le relate di notifica da inviare via PEC apporre le firme digitali richieste sul verbale e sulla relata. - inviare verbale e relata come allegati PEC. - procede al re-invio in forma cartacea, nel caso di errore di consegna della PEC conservare digitalmente tutta la documentazione.

Autore / Fonte: A cura di G.B. e S.B.