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Regione Puglia-L'ass.Fiore:"Le eccellenze ospedaliere sono dietro l'angolo"

pubblicata giovedì 3 gennaio 2013

Regione Puglia-L'ass.Fiore:
Le eccellenze ospedaliere sono spesso ‘dietro l’angolo’e andando fuori Regione a curarsi si rischia di perder denaro e tempo. Una sanità dei pugliesi, più vicina al territorio, che dialoghi con gli operatori della salute locali e che stimoli con dati concreti la fiducia dell’assistito: così Fiore, assessore alla Sanità pugliese a ‘Puglia’. Domanda- Con i piani delle Asl avete stravolto la filosofia di gestione del Programma sanitario regionale dando precedenza alle priorità contenute nei Pal: un’azione mirata. Risposta- L’operazione di affidare un patrimonio in periferia e dire alle Aziende che sono libere di gestirlo in autonomia per il bene dei loro assistiti aldilà degli aspetti sanitari è un tentativo di aiutare la formazione di gruppi e di classi dirigenti efficienti al servizio del territorio. Per questo ha un rilievo politico straordinario ma anche un altro aspetto: rivolgendosi ai sindaci che rappresentano direttamente le realtà locali emergono le vere esigenze dei cittadini che hanno sempre più bisogno di servizi territoriali. Solo così sono facilitati nell’accedere alle cure ospedaliere, solo così si accorciano le distanze fra cittadino e sanità. D- Sette certificazioni di qualità ad altrettante unità cardiologiche in Puglia grazie al Progetto dell’Ares e dell’Anmco (associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri). E’ questo il segnale di fiducia che bisogna trasmettere al cittadino pugliese R- E’ stata fatta un’indagine molto approfondita sulle strutture cardiologiche della nostra regione. Dobbiamo esporre questi risultati per tranquillizzare il pugliese: nelle nostre strutture può stare tranquillo dal momento in cui fa ingresso. Fa bene a non fidarsi fino a quando non vedono i dati: ne daremo informazione e continueremo a lavorare per la salute di tutti. Questa indagine non si ferma qui: interesserà altri settori della medicina e soprattutto per i prossimi anni le strutture di cardiologia dovranno dimostrare la permanenza delle caratteristiche di qualità perché saranno monitorate.. D- Prevenire una malattia non solo costa meno che ospedalizzare il paziente, ma gli migliora (o salva) la vita. State screenando tutte le donne pugliesi per prevenire forme di cancro attraverso le stesse Asl. R- Abbiamo sbloccato in tutta la Puglia i Piani di prevenzione e screening. Qualche criticità c’è stata solo nell’Asl di Foggia ma in linea generale abbiamo avviato programmi di prevenzione continuativi e assolutamente gratuiti contro i carcinomi mammari e della cervice uterina. È importantissimo perché ci aspettiamo un forte controllo dei numeri purtroppo in crescita dei casi di questa patologie fra le donne pugliesi. Ci sono già dati molto positivi per il numero di donne che hanno aderito all’invito a sottoporsi ad un esame ma anche di donne salvate perché è stato possibile cogliere il tumore nella sua prima fase. D- Federalismo sanitario: mentre la Regione dialoga con il locale e ne coglie le esigenze, da Roma il segnale sembra inverso. O forse no. R- Forzando la realtà si rischia che in regioni già deprivate da un punto di vista di distribuzione del Fondo nazionale, si taglino ulteriori soldi . Per essere molto concreti e iniziare a lanciare un messaggio che poi articolerò nelle prossime settimane esponendo i dati in nostro possesso, la Puglia verrebbe così privata di circa 400 milioni di euro l’anno, situazione del tutto intollerabile per una regione come la nostra che con questo fondo già non riesce a farcela e quindi è obbligata a imporre tasse ai suoi cittadini.

Autore / Fonte: Staff